LA CURA DI MANI E UNGHIE......

Le mani sono il principale strumento della comunicazione: la gestualità costituisce l’essenza della personalità, trasmettendo pensieri, sensazioni e stati d’animo. Le mani sono, dunque, il biglietto da visita di ogni donna.

Le mani, senza dubbio, rientrano fra le parti del corpo maggiormente esposte alle aggressioni esterne, poiché non esiste lavoro o attività che non ne preveda l'utilizzo.

Per questo motivo, le mani si trovano ad essere continuamente esposte all'azione degli agenti atmosferici e a contatto con diversi tipi di sostanze che le possono irritare e danneggiare.

Inoltre, a differenza delle altre parti del corpo, le mani vengono (giustamente) lavate molto spesso, più e più volte al giorno.

Il problema fondamentale è che si tende a non badare alla composizione del detergente, rischiando così di utilizzare prodotti fortemente sgrassanti ed irritanti per la pelle delle mani, già di per sé sensibile.

Così facendo, il naturale film idrolipidico che ricopre l'epidermide viene via via danneggiato. Con il danneggiamento del film idrolipidico che ne riveste la pelle, le mani si trovano ad essere indebolite e particolarmente sensibili alle aggressioni esterne, poiché la loro naturale barriera difensiva è stata compromessa. Questa situazione - in aggiunta alla scarsità di fattori d'idratazione naturali e di ghiandole sebacee - rende la pelle delle mani soggetta a screpolature e rossori.

Inoltre, come accennato, le mani sono perennemente a contatto con gli agenti atmosferici perché solo di rado vengono rivestite con guanti od altri indumenti di protezione. I raggi UV del sole e l'azione del vento alterano l'integrità delle fibre di sostegno del derma: oltre ad impoverire il film idrolipidico, l'azione combinata di questi elementi può talvolta provocare l'accumulo di pigmento melanico in alcune zone circoscritte della pelle, ponendo le basi per la formazione di macchie cutanee nelle mani. Per la cura delle mani è necessario applicare regolarmente creme idratanti, nutrienti e protettive sulla pelle: l'utilizzo regolare di questi prodotti è importante non solo per nutrire la pelle delle mani, ma anche per mantenere integro il film idrolipidico ed evitare di alterare la naturale funzione barriera della pelle.

Di seguito, le principali caratteristiche di questi disturbi verranno brevemente illustrate.

Mani arrossate

Le mani arrossate possono essere il risultato di lavaggi frequenti con prodotti aggressivi, o la conseguenza di sbalzi di temperatura. Questi fattori predispongono la pelle delle mani ad arrossamenti ed irritazioni, spesso affiancati da bruciore, sensazione di pizzicore e prurito. Le mani arrossate, calde e secche al tatto, presentano evidenti screpolature e rossori, tali da renderle estremamente sensibili alle aggressioni esterne.

Mani secche

Le mani secche sono spesso espressione di trattamenti cosmetici non adeguati al proprio tipo di pelle, ma non solo. La secchezza della pelle delle mani, infatti, può essere causata anche dall'esposizione ad agenti atmosferici o dal contatto con sostanze aggressive (come, ad esempio, i detergenti per bucato, per stoviglie, per la pulizia della casa, ecc.).

Il colorito delle mani secche è tipicamente spento, ingrigito; al tatto, la trama della pelle è irregolare e, visivamente, la cute è molto disidratata. Le mani secche, specie se appartengono ad un individuo di età non più giovane, possono essere caratterizzate anche da piccole piaghe o rughe.

Mani screpolate

Le cause che portano alle screpolature delle mani sono analoghe a quelle che ne provocano la secchezza (esposizione ad agenti atmosferici di vario tipo, contatto con sostanze irritanti, utilizzo di cosmetici di scarsa qualità, ecc.) e si caratterizzano per la presenza di taglietti che possono sanguinare (ragadi sanguinanti) e causare dolore.

Da sottolineare il fatto che, spesso e volentieri, le mani screpolate rappresentano la conseguenza di una condizione di mani secche non adeguatamente trattata o trascurata.

Mani con macchie

Tipico disturbo cutaneo dell'anziano sono le macchie scure della pelle. Questo problema tende a colpire spesso la pelle del viso e delle mani, come risultato di una distribuzione non omogenea della melanina, a sua volta favorita da raggi UV, fumo, inquinamento, sbalzi ormonali o, nei casi più gravi, disturbi metabolici.

Ora, dopo aver parlato delle nostre mani, affrontiamo un altro delicato problema per noi donne: le unghie.

Prima di tutto, vi faccio un breve ripassino sulla composizione delle nostre unghie delle mani e dei piedi. Sono costituite quasi interamente di cheratina (la stessa dei capelli) e, in piccole percentuali, anche da vitamine, sali minerali, grassi, aminoacidi e acqua. Il letto ungueale, ossia la parte rosa, è raggiunto da alcuni vasi sanguigni che trasportano ossigeno e sostanze nutritive in questa zona del nostro corpo.

Da questo potrai facilmente intuire che le nostre unghie ricevono l’ossigeno dal sangue e non hanno bisogno di “respirare” all'aria aperta anche perché, a differenza della pelle, non hanno pori. Quindi sfatiamo una delle grandi leggende metropolitane: No, non è vero che le unghie hanno bisogno di respirare.

Come fare la manicure in casa: consigli e cose da non fare

La manicure “normale” con smalto tradizionale, base e top coat è molto facile da fare, anche per le meno esperte. Visto che, moltissime di noi, avranno più tempo da dedicarci, ecco come farla correttamente:

 

  1. Elimina ogni traccia di smalto precedente con un solvente delicato
  2. Spingi delicatamente indietro le cuticole, usando un bastoncino di legno di arancio
  3. Stendi la base, due strati di colore e, successivamente il top coat
  4. Applica l’olio per cuticole sulla pelle che circonda le unghie e una crema idratante per mani
  5. Non tagliare le cuticole e, se non sai usarli correttamente, evita l’uso di tronchesine o forbicine.

Cosa fare per mimetizzare la ricrescita del gel

Se hai la manicure in gel, non ti consiglio affatto di procedere in autonomia con la rimozione del gel o con il refill. Questi lavori vanno eseguiti da un’onicotecnica. Se non puoi recarti dalla tua persona di fiducia, l’unica soluzione è quella di cercare di mimetizzare il più possibile la ricrescita. Puoi, ad esempio, usare uno smalto di un colore molto vicino a quello usato per il gel e coprire la porzione di unghia “nuda”. Lo scalino che si crea durante la ricrescita potrebbe dare un po’ fastidio, in questo caso puoi limarlo leggermente, ma senza esagerare.

Come togliere il semipermanente da sole

Lo smalto semipermanente può essere tolto a casa, ma bisogna farlo rispettando alcune regole. Non va limato e non va fatto saltare in maniera impropria.

 Se non hai il solvente apposito, utilizza l’acetone e procedi così:

  1. Con un buffer o una lima a grana molto fine opacizza l’unghia in modo da eliminare il primo strato, quello del top coat e rendere più facile la rimozione.
  2. Imbevi un dischetto di cotone nell'acetone o nel solvente per semipermanente e poggialo sopra l’unghia.
  3. Ricopri il dito con la carta stagnola e attendi dai 10 ai 20 minuti.
  4. Solleva il prodotto con un bastoncino in legno di arancio. Eventuali residui più tenaci possono essere rimossi con un buffer.

 Ricordati di applicare l’olio per cuticole e la crema idratante dopo questa operazione, perché l’acetone e i solventi tendono a seccare moltissimo la pelle.